DENAT


Novità discografiche Nome: DENAT

Genere: Rock

Titolo del CD: Un minuto di silenzio

Prodotto da: Denat

Mail: denatmail@tiscali.it
Web: www.denat.it

Clicca qui per ascoltare il promo   Un minuto di silenzio

(A.L. 30 giu 2005)

I siti web degli artisti
(in onda il 20 Giugno 2005 )

Clicca qui per ascoltare il promo  Adriano D'Aloia Intervista DENAT


Biografia


 FOTO E BIOGRAFIA NON PERVENUTE Denat, come denaturazione, cioè un’ alterazione chimica delle sostanze che le rende diverse, innaturali, a volte cancerogene. Proprio come la musica che Simone, Michele e Marco iniziano a suonare alla fine del 2000, come trio strumentale.

Non c’è alcuna pretesa nei confronti del sound che si delinea: ognuno dei tre si lascia trasportare totalmente dall’istinto e dalle proprie esperienze ed influenze personali, abbandonando del tutto il lato razionale della composizione. Il risultato di questa fusione tra elementi diversi è un rock sperimentale, rumoroso e concitato, con spunti di noise e psichedelia.

La voce e gli effetti elettronici di Davide subentrano durante l’ anno successivo, regalando al suono del gruppo una pasta più saporita, nuove possibilità di sperimentazione ed allo stesso tempo quell’orecchiabilità che solo una voce può dare rispetto ad un gruppo strumentale.

Nel 2002 inizia una serie di esibizioni live, alcune delle quali piuttosto fortunate, come le aperture per Quintorigo e Julie’s Haircut. Nei due anni successivi la band raccimola un dignitoso numero di concerti, visitando molti centri sociali e partecipando (e vincendo!) ad alcuni concorsi.

Il primo full length album, dal titolo Un minuto di silenzio, viene realizzato dopo molti mesi di consolidamento e di maturazione, a cavallo tra il 2003 ed il 2004. Il disco, registrato e mixato da Stefano Parodi presso l’ X Studio, comprende 11 brani per un totale di più di 50 minuti di musica, e viaggia lungo una vena oscura e nervosa, all’ombra dei testi pessimisti e sarcastici di Davide.

Attualmente il tempo si snocciola pigramente tra sala prove e qualche concerto (gli ultimi presso il Bloom di Mezzago ed il Pow wow di Milano), aspettando di volta in volta l’occasione per poter rompere qualche nuovo timpano. E chissà che magari a questo giro non si riescano a pungere le orecchie giuste…